Ultime notizie da Parigi
L'applicazione dell'intelligenza artificiale (AI) all'insegnamento della storia mira a migliorare l'esperienza di apprendimento degli studenti attraverso l'uso di tecnologie avanzate. L'AI può essere impiegata per personalizzare il percorso di apprendimento, adattandolo alle esigenze individuali degli studenti. Attraverso l'analisi dei dati, può identificare le lacune nella comprensione degli studenti e fornire materiali didattici mirati per colmarle. Essa può inoltre supportare la valutazione automatizzata, consentendo a insegnanti e studenti di ricevere feedback immediato. L'utilizzo di simulazioni e realtà virtuale alimentate dall'AI può anche offrire un'esperienza più coinvolgente e interattiva, contribuendo a rendere lo studio della storia più accessibile e stimolante per gli studenti.
È importante tuttavia considerare fonti accreditate ed attuare una supervisione attenta per garantire un'appropriata integrazione di questa tecnologia nell'ambiente educativo.
In quest'ottica la classe 4C S.I.A. ha realizzato un filmato sulla Rivoluzione francese. Esso ha previsto la creazione digitale di un servizio giornalistico che ha lanciato un'edizione straordinaria sullo scoppio della Rivoluzione francese ai giorni nostri.
Il filmato inizia con l'interruzione della partita commentata dal noto telecronista Pardo, il quale è costretto a lasciare la linea al TG che deve dare la notizia dell'accaduto. Si apre pertanto il telegiornale diretto dall'avatar parlante, che ha le sembianze di uno studente della classe vestito da uomo del '700. Successivamente, in primo piano, l'immagine cade su un altro avatar (l'inviata di guerra), che fornisce una testimonianza sul posto ; la linea passa dunque alla sua compagna, la quale commenta l'accaduto in chiave politica. Quindi è la volta dei due testimoni diretti (altri due avatar studenti con le loro voci originali), che rilasciano un'intervista sul posto e due sanculotti che terminano il ciclo delle interviste.
In chiusura il corto contiene due videoclip di due brani: una canzone rap inedita scritta da uno studente e un pezzo drill ideato da me e in parte tratto da una poesia di Brecht.
Prof. Davide Coviello